Il caso di Marco Bellavia che si è consumato all’interno della casa del Grande Fratello Vip, ha portato fortemente all’attenzione di tutti, il tema del bullismo. In questi giorni sono tanti i Vip che esprimono la propria vicinanza all’ex gieffino e qualcuno racconta anche le proprie esperienza personali, come Barbara Bouchet riguardo ad una brutta esperienza vissuta dal figlio Alessandro Borghese.
Il bullismo va condannato. È noto che striscia ovunque, sia nei bassi fondi che nei piani alti della società, al lavoro, a scuola, tra ragazzini e tra adulti. E persino al Grande Fratello Vip.
Quello a cui hanno assistito gli italiani in questi giorni, guardando il reality show condotto da Alfonso Signorini, non è che un riflesso di quello che accade nella realtà.
Barbara Bouchet è nata nella Repubblica Ceca, da un fotografo e un’attrice, ma visse la sua adolescenza in California, quando la sua famiglia si trasferì lì per lavoro. Negli Stati Uniti, l’attrice intraprese gli studi della recitazione, iniziando poco dopo la sua carriera nel Cinema che la portò poco più che ventenne, sul set del film Prima vittoria, nel 1965. È stata inoltre amata e ricercata da Scorsese che l’ha voluta nel film Gangs of New York, mentre in Italia ha lavorato con moltissimi registi: da Pasquale Festa Campanile a Silvio Amadio. L’attrice dagli anni Settanta è stata un delle protagoniste delle celebri commedie sexy all’italiana. Un ruolo che qualche volta le ha dato qualche piccolo problema.
Come ha raccontato a “BellaMà”, il Talk di Rai 2 condotto da Pierluigi Diaco, Barbara Bouchet, nel corso della sua carriera ha dovuto rinunciare a due film, ossia La Chiave di Tinto Brass e Histoire d’O di Just Jaeckin. Il motivo riguarda i suoi figli: “Ero già madre di due figli e le scene di nudo che avevo fatto erano molto eleganti, sensuali, mentre quei film andavano oltre”.
La Bouchet ha poi raccontato che il figlio Alessandro Borghese, amatissimo chef star del piccolo schermo, da ragazzino è stato vittima di bullismo. Gli altri bambini lo deridevano perché sua madre recitava nelle commedie sexy.
L’allora piccolo Alessandro Borghese alla fine si è difeso, grazie ad un suggerimento dato proprio dalla sua bravissima madre: “Alessandro, la prossima volta devi rispondere: “Mia mamma se lo può permettere, non so la tua””.