La mamma di Ginevra Lamborghini, Luisa Peterlongo affida ai social in lungo sfogo su quanto è accaduto in questi ultimi giorni al Grande Fratello Vip. La donna ammette lo sbaglio della figlia, ma la difende per come si sono svolte le cose.
È rimasto impresso nella memoria dei fan del Grande Fratello Vip, il pianto disperato di Ginevra Lamborghini, quando le è stata comunicata la sua squalificazione. La giovane, “la concorrente più forte di quest’edizione” come l’ha definita Alfonso Signorini, ha dovuto fare le valigie e tornarsene a casa.
Ginevra ha pagato per una frase che ha detto nei confronti di Marco Bellavia, ossia “merita di essere bullizzato”. Parole che le sono ritorte contro e che le sono costate care. La produzione del programma, senza se e senza ma, ha deciso di squalificarla, perché una frase del genere, veicola un messaggio inaccettabile.
La squalificazione di Ginevra Lamborghini
Ginevra Lamborghini ha capito subito di aver commesso un errore, ma ormai era troppo tardi. La sorella di Elettra è stata accolta in studio da Alfonso Signorini, apparendo tremante e sconvolta. Un duro colpo per lei, che non si aspettava di certo di chiudere in questo modo e così presto la sua esperienza con il Grande Fratello Vip.
Molti i commenti sui social riguardo alla uscita dallo show di Canale 5. Tra tutti, spicca quello della signora Luisa Peterlongo, la sua mamma, che su Twitter ha dato sfogo al suo dispiacere per quanto accaduto.
Le parole della madre, Luisa Peterlongo
La donna ha subito espresso la sua vicinanza a Marco Bellavia: “Sono la mamma di Ginevra e mi sento in dovere di scrivere questo mio pensiero e riflessione.” Ha esordito, prima di aggiungere:
“Non riesco a rimanere indifferente e tranquilla dopo quello che è andato in onda. Ho visto la disperazione di un uomo incompreso e solo…è stato emarginato dal gruppo e ignorato da quelli che avrebbero dovuto dare il loro sostegno professionale. Perché non hanno agito prima? Perché hanno permesso che si arrivasse a tanto? Vorrei esprimere il mio grande dispiacere al sig. Marco Bellavia e chiedergli scusa personalmente.”
Poi la mamma di Ginevra ha dedicato un pensiero a sua figlia, sottolineando che ha sbagliato, ma che è stata data in pasto agli squali. Le sue parole:
“Non voglio giustificare mia figlia e le cose che ha detto nei suoi confronti. Non la giustifico. Come mamma però, in questo momento soffro anche per lei. Ginevra è un’anima buona ma ha sbagliato ed è finita sul patibolo. Soffro per lei perché è stata data in pasto agli squali…gli stessi che si indignano e gridano “NO AL BULLISMO”. Non vedo una fine a tutto questo odio. Soffro perché voglio ancora credere nel bene e spero che le parole abbiano ancora valore e peso nella coscienza delle persone ma per ora vedo solo e soltanto odio ed ipocrisia”