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Come pagare meno tasse sui redditi: “Tutti pagano troppo perchè consigliati male”

Published by
Valentina Giungati

Pagare meno tasse è possibile e non si tratta di evasione, ma semplicemente di formulare con attenzione le dichiarazioni, spesso sbagliate.

La dichiarazione reddituale, come anche il 730 a fine anno, vanno presentati correttamente per avere una reale corrispondenza. In Italia ci sono non solo bonus ma tantissime agevolazioni come ad esempio lo sconto del 19% sull’Irpef. Che si applica ad una moltitudine di condizioni differenti.

Perché spesso si pagano troppe tasse (tipiu.com)

Il problema è che molti non conoscono quello che si può inserire e come farlo quindi semplicemente non accedono al pacchetto di benefici che tutto questo comporta, non vanno a pagare meno tasse di quanto potrebbero e si ritrovano con un reddito finale più elevato.

Come pagare meno tasse correttamente

Tutti devono pagare le tasse ma non tutti nella medesima misura, senza considerare che i lavoratori dipendenti, i pensionati e altre categorie contribuiscono già alla tassazione mese per mese dalla busta paga. Per tale motivo c’è una differenza tra il netto e il lordo. Anche coloro che lavorano come liberi professionisti corrispondono le tasse. Lo fanno a seconda del fatturato in modo proporzionale. Per ognuno esistono delle condizioni specifiche che vengono talvolta aggiornate in base all’anno quindi alle leggi fiscali per quel determinato periodo.

Perché tutti sbagliano nella dichiarazione delle tasse (tipiu.com)

Non tutti però conoscono il modo corretto per pagare meno tasse quindi continuano ad effettuare da anni lo stesso tipo di dichiarazione senza mai accedere ai benefici previsti. Andando a spendere molti più soldi di quelli che dovrebbero in realtà andare a versare. Proprio per tale motivo è importante avere consapevolezza dei benefici disposti a livello governativo, che possono variare annualmente, di quelli che sono gli sconti e le agevolazioni. E anche come procedere in modo corretto per beneficiare di tutto questo in piena legalità.

Per un libero professionista abbassare le tasse vuol dire utilizzare un sistema agevolato per il pagamento. Un esempio può essere fissare un’aliquota specifica, aderire quindi alle soglie disposte con massimali per chi ha un reddito medio basso. Per chi invece è dipendente le voci di spesa sono varie, le trattenute Irpef, i contributi, le addizionali regionali e comunali e poi i contributi Inail. Non su tutto si può intervenire ma su alcune di queste voci sì e il risultato è proprio quello di abbassare il pagamento delle tasse. Quindi a fronte dello stesso lordo, avere un netto più alto.

L’esempio più valido è inserire nel 730, quindi nella dichiarazione annuale, quelle che sono le spese di vita come: sanitarie, veicoli, animali domestici, figli, mutui, affitto, prestiti, istruzione, funebri, beni, acquisti, assicurazioni. Questi sono tutti esempi di tutto ciò che è possibile scaricare nella dichiarazione dei redditi. Andando a scalare il 19% di ogni importo si ottiene un abbassamento netto delle somme da pagare. E talvolta anche un credito che può essere corrisposto direttamente oppure risultare come beneficio a scalare negli anni successivi.